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Economia e Mercati

Rc auto: prezzi -19,5% in cinque anni, ma gap con Ue a 97 euro

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Ivass: divario in calo, in Italia premio medio è sceso a 415 euro

Roma, 20 giu - Diminuiscono ancora i prezzi della Rc auto, anche se il divario con i maggiori paesi europei resta di quasi 100 euro. Lo afferma Fabio Panetta presidente dell'Ivass, nelle considerazioni sull'attività dell'istituto di vigilanza nel 2018. Negli ultimi cinque anni "il premio medio è sceso del 19,5%, dai 515 euro di fine 2013 ai 415 euro di dicembre 2018. Si è ridotto il differenziale dei premi sul territorio tra la provincia a più alto costo (Napoli) e quella storicamente a costo più basso (Aosta), dai 380 euro del 2013 ai 237 euro di fine 2018".

"Nel confronto internazionale - sottolinea il presidente - il premio medio netto nel 2018 è ancora superiore a quello dei maggiori paesi europei (Francia, Germania e Spagna) ma c'è stata un'evidente riduzione del divario: da 202 euro nel 2012 a 97 euro nel 2018".

Continua a crescere "la diffusione delle scatole nere. A fine anno erano presenti nel 22,2% dei contratti a livello nazionale, con valori significativamente più elevati nelle province più esposte al rischio di frode. Il loro utilizzo ha contribuito alla riduzione dei prezzi delle coperture".

"Tuttavia - secondo Panetta - le rilevazioni periodiche cominciano a segnalare possibili effetti di lock-in associati allo strumento: gli assicurati con scatola nera si mostrano meno propensi a cambiare compagnia. È essenziale il completamento della disciplina sulla portabilità delle scatole nere per evitare che la loro diffusione porti con sé effetti indesiderati sul grado di concorrenza del mercato".

"Metteremo a disposizione delle imprese e delle autorità inquirenti - aggiunge il presidente - due strumenti fortemente innovativi: la piattaforma per lo scambio di informazioni sui sinistri tra le compagnie e i risultati della network analysis sui big data contenuti nell'Archivio integrato antifrode (Aia) gestito dall'Ivass".