Il mercato della cybersecurity cresce del 13% sul 2020, l’interesse delle imprese è ai massimi storici
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Il mercato della cybersecurity cresce del 13% sul 2020, l’interesse delle imprese è ai massimi storici

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Tra i Paesi del G7, l’Italia, insieme al Giappone, è l’unica nazione a non aver registrato una diminuzione nel corso dell’ultimo anno

Boom mercato della cybersecurity nel 2021 anno in cui il settore ha raggiunto in Italia il valore di 1,55 miliardi di euro con un incremento del 13% rispetto al 2020. Stando alla ricerca dell’Osservatorio Cybersecurity & Data Protection della School of Management del Politecnico di Milano, presentata oggi al convegno “Cybersecurity: don’t look up”, l’anno scorso si è verificato un ritmo di crescita della cybersecurity mai così elevato, con un 60% di grandi organizzazioni che ha previsto un aumento del budget destinato alle attività di sicurezza informatica.

La crescita delle minacce

Il rapporto tra spesa in cybersecurity e Pil resta però nel nostro Paese limitato a 0,08%, posizionandoci all’ultimo posto tra i Paesi del G7, ma l’Italia - insieme al Giappone - è l’unica nazione a non aver registrato una diminuzione nel corso dell’ultimo anno. Di fronte a una crescita costante delle minacce (1.053 incidenti gravi nel primo semestre del 2021, +15% rispetto al primo semestre 2020, secondo i dati Clusit), ben il 31% delle grandi imprese italiane rileva un ulteriore aumento degli attacchi informatici nell’ultimo anno, che va a sommarsi a quello riscontrato nei primi mesi di emergenza.

Questione di consapevolezza

Una vera e propria “guerra cyber” in cui la sicurezza informatica è diventata la maggiore priorità di investimento nei diversi ambiti del digitale in Italia, non solo nelle grandi imprese, ma anche nelle piccole realtà. I ricercatori dell’Osservatorio PoliMi sottolineano che le organizzazioni hanno come obiettivo innanzitutto accrescere la consapevolezza dei dipendenti sulle minacce informatiche: di fronte al diffondersi delle nuove modalità di lavoro, il 54% delle organizzazioni giudica necessario rafforzare le iniziative di sensibilizzazione al personale sui comportamenti da adottare.

Il ruolo del PNRR

Se l’interesse delle imprese alla cybersecurity è ai massimi storici, cresce anche l’attenzione delle istituzioni, che hanno introdotto importanti misure in questo ambito. Il PNRR prevede nella Missione 1 investimenti per 623 milioni di euro in presidi e competenze di cybersecurity nella Pa e nella Missione 4 ulteriori fondi per la ricerca e la creazione di partenariati su temi innovativi, tra cui la sicurezza informatica. Nel nostro Paese intanto è stata anche introdotta l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (Acn), verso cui le imprese si dimostrano aperte e disponibili: il 17% ha già stabilito la volontà di collaborare con l’Agenzia, più di metà (53%) è in attesa di linee guida e indicazioni, un ulteriore 22% vuole approfondire meglio il ruolo dell’organismo nell’ottica di individuare opportunità future.