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Attualità

Poste: da 160 anni al servizio del Paese, anche nei Piccoli Comuni

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Il mensile dell’Anci “Comunicare Magazine” dedica un servizio all’impegno, fisico e digitale, di Poste Italiane per le comunità di tutto il territorio

Poste dalla parte dei Piccoli Comuni. Fin dalla sua nascita, nel lontano 1862, Poste Italiane ha “messo in rete” il Paese, contribuendo al suo sviluppo. E anche nell’era digitale, l’Azienda continua a svolgere efficacemente il suo ruolo al servizio dei cittadini, delle imprese e della Pubblica Amministrazione, grazie alla sinergia tra le tecnologie più moderne e ad una rete fisica fatta di uomini, centri di smistamento, mezzi di trasporto e uffici postali, capillarmente presenti su tutto il territorio, compresi i più piccoli borghi. A sottolinearlo è il mensile dell’Anci “Comunicare Magazine”.

I numeri di un’azione concreta

In queste comunità, Poste Italiane ha deciso non soltanto di non arretrare, mantenendo intatta la propria presenza sul territorio, ma anche di investire in nuove attrezzature e negli uffici postali per renderli più efficienti e offrire nuovi servizi. Questa attenzione particolare verso i piccoli comuni era stata pubblicamente ribadita, ricorda “Comunicare Magazine” già nel 2018 durante un incontro tra l’azienda e i Sindaci d’Italia, nel corso del quale Poste Italiane aveva preso molti impegni concreti, puntualmente mantenuti nei mesi e negli anni successivi: sono stati ad esempio installati 1600 nuovi sportelli automatici ATM Postamat, rimosse 1.100 barriere architettoniche per l’accesso agli uffici, messi in funzione 5.700 “hotspot” WI-FI per la connessione gratuita a Internet negli uffici postali; 10.000 impianti di videosorveglianza sono stati inoltre messi in opera per garantire una maggiore sicurezza degli uffici, insieme a 12.000 nuove cassette postali; 2650 piccoli comuni, infine, sono oggi serviti da una nuova flotta di mezzi “green” a basso impatto ambientale.