I nostri centenari: la storia di Maria, da Tripoli a Roma
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I nostri centenari: la storia di Maria, da Tripoli a Roma

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Maria è entrata in Poste negli anni Settanta dopo essere rimpatriata con la sua famiglia da Tripoli, dove viveva dall’inizio della Seconda Guerra Mondiale

Postenews, il giornale del Gruppo Poste Italiane, ha trovato e intervistato ex dipendenti di Poste che hanno superato i 100 anni di età. Per l’Azienda questi ex dipendenti sono una miniera di valori e di tradizioni da tramandare: per questo Postenews ha deciso di chiedere loro un ricordo particolare, delle immagini di un tempo e di oggi. Parole straordinarie che sono una cronaca valoriale per l’Azienda, testimoniando che – ora come allora – l’esperienza in Poste Italiane cammina parallela alla propria esistenza, segnandola in modo indelebile e riempiendo il tempo di ricordi meravigliosi.

Maria Buscemi -nata il 30 ottobre 1923 in un paesino della Sicilia, Calascibetta, in provincia di Enna, da una famiglia di agricoltori - è entrata in Poste negli anni Settanta. Quarta di nove figli, nel 1939 si trasferisce in Libia presso il villaggio Giordani vicino Tripoli con i genitori e i fratelli. Nel 1946 si sposa e ha tre figli, nel 1970 rimpatria con la sua famiglia e si stabilisce a Roma. È allora che viene assunta, in quanto profuga, dall’amministrazione Poste e Telecomunicazioni presso la Filiale di Milano, nell’Ufficio Arrivi e Partenze di Piazza Cordusio e dopo cinque anni finalmente arriva il trasferimento alla Filiale di Roma presso l’Ufficio Ragioneria Spese Varie. E oggi Maria ricorda con molto piacere il suo lavoro, parla spesso dei colleghi e dei superiori che l’hanno «sempre accolta e supportata».