Il progetto Polis di Poste Italiane “è un esempio di come si possano mettere insieme gli investimenti digitali e green” con un impatto “talmente evidente e forte” che adesso anche l’Europa vuole studiarlo. Lo ha sottolineato la Presidente del Gruppo Poste Italiane Silvia Maria Rovere all’evento “Sfide globali, opportunità emergenti” della ventesima edizione del Global Risks Report del World Economic Forum.
Gli obiettivi di Polis
Rovere ha ricordato le finalità del Progetto Polis, realizzato in parte con fondi governativi in parte con investimenti dell’Azienda: “Stiamo ristrutturando i 7mila uffici delle città medio-piccole e dei paesi per farli diventare hub della pubblica amministrazione, quindi per portare i servizi della PA insieme a tutti i servizi finanziari, bancari e assicurativi. È un grandissimo progetto di coesione territoriale – ha proseguito la Presidente – Portiamo i servizi, ristrutturiamo gli immobili con pannelli fotovoltaici e colonnine di ricarica, costruiamo un’infrastruttura digitale al massimo livello per portare anche nelle aree più remote, e con lo stesso livello di servizio, i servizi della pubblica amministrazione. Questo rafforza anche la nostra presenza sui servizi a mercato che già avevamo”.
Un investimento significativo
Secondo la Presidente del Gruppo Poste Italiane, “portare servizi e dare possibilità di stare nei centri minori significa decongestionare anche dal punto di vista dell’inquinamento le grandi città” e “dare un’opportunità di sviluppo economico sostenuto da politiche di lungo periodo in aree che hanno dei vantaggi, ma che erano sotto investite dal punto di vista sia delle infrastrutture che dei servizi”.
Qui sopra, il servizio del TG Poste