È una storia d'amore speciale quella che vede come protagonisti Rossella Lazzaroni e Antonio Barbieri, in servizio in due uffici postali diversi a Lumezzane. 54 anni lui e 52 lei proprio il luogo di lavoro ha fatto da cornice alla loro relazione che non è nata con un colpo di fulmine ma che è cresciuta nel tempo.
Sette anni di matrimonio tra Rossella e Antonio
Di origini pugliesi Antonio, ma bresciano di adozione da più di 30 anni, lumezzanese doc invece Rossella, si sono conosciuti nel lontano 1996 mentre entrambi lavoravano come portalettere a Lumezzane. Il destino ha voluto che le loro postazioni per preparare la posta da consegnare fossero vicine e una sintonia li aveva avvicinati sin da allora. Le loro strade però si dividono e si incrociano nuovamente solo 20 anni dopo. Nel 2015 infatti, entrambi cambiano ruolo e diventano sportellisti nei due uffici postali di Lumezzane, Rossella ha due figli Sara e Andrea, non ha però un compagno e l’amicizia che li aveva avvicinati anni prima, fa sì che tornino a frequentarsi e complici dei piccoli lavoretti in casa che Antonio fa per Rossella … e la scintilla d’amore scocca più forte che mai. La loro storia ha una seconda chance e prende vita, viene anche suggellata dalla nascita di due splendidi gioielli, Matteo e Aurora che oggi hanno 7 anni e da un matrimonio che viene celebrato nel 2021.
Poste sfondo di un amore a San Valentino
“Poste ha fatto davvero da sfondo al nostro amore –racconta Antonio - e ritrovarmi con Rossella quasi per caso e iniziare la nostra seconda vita è stato davvero bellissimo. Io lavoro ogni giorno allo sportello, a contatto con i clienti e mi piace seguirli, conquistare la loro fiducia perché poi viene sempre ripagata dal loro apprezzamento”. “Anche io lavoro a contatto con i clienti ogni giorno, ed è un lavoro che amo – dice Rossella – l’Ufficio Postale per i cittadini è un punto di riferimento. Mi piace aiutare i miei clienti cerco sempre di mettermi nei loro panni con pazienza e capacità di ascolto, per poter capire ciò di cui hanno bisogno e supportarli al meglio”, conclude.