Poste trasforma le scarpe dei portalettere messinesi nel pavimento delle aree gioco
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Poste trasforma le scarpe dei portalettere messinesi nel pavimento delle aree gioco

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Grazie ad un progetto di economia circolare ideato da alcuni dipendenti, ogni anno oltre 25.000 calzature antinfortunistiche diventeranno un tappeto per i più piccoli

Le scarpe dei portalettere del Messinese diventeranno il morbido pavimento delle aree gioco per i bimbi dell’asilo. Grazie alla creatività e alla coscienza ecologica di alcuni dipendenti di Poste Italiane è nato il progetto “Scarpa vecchia fa buon gioco” per riciclare e le calzature ormai dismesse degli addetti del recapito di Poste Italiane e trasformarle in materiale per la pavimentazione antiurto in dotazione ai parchi giochi per bambini. Il progetto, avviato anche in altre parti di Italia, ha preso avvio proprio in questi giorni anche sull’Isola. Da Messina ad Ancona passando per Catania, è partito il primo carico con la raccolta delle prime centinaia di scarpe usate dai postini siciliani. E proprio da Ancora partono camion con migliaia di scarpe pronte ad intraprendere una nuova vita per un sistema che a regime porterà al riciclo di oltre 25000 scarpe ogni anno.

Un’attività di economia circolare

“Io e i miei colleghi siamo molto contenti ed orgogliosi di contribuire ad un’attività di vera e propria economia circolare. Sapere che le nostre vecchie scarpe diventeranno il pavimento di qualche parco giochi per bambini è straordinario. Dai mezzi green che guidiamo, alle rigorose disposizioni in materia di raccolta differenziata, tante delle nostre attività lavorative quotidiane prestano attenzione alla tutela dell’ambiente. E oggi, grazie al riciclo delle nostre calzature, possiamo toccare con mano un ulteriore tassello dell’impegno concreto dell’azienda”, dichiara Antonino Panarello, portalettere del centro logistico di Messina Pistunina.

Destinazione parco giochi

“Il contributo della Sicilia, dove sono impiegati ben 2000 portalettere, è un tassello fondamentale – Attualmente le calzature antinfortunistiche, di cui Poste Italiane dota i portalettere del Messinese, una volta giunte a fine vita, entrano in un circuito di trasformazione che le trasformerà in materiale per la pavimentazione antiurto in dotazione a parchi gioco per bambini, a partire da quelli negli asili aziendali presenti lungo lo Stivale. E anche per la Sicilia si sta lavorando per impiegare i pannelli così realizzati nella pavimentazione di playground. Nel frattempo, le calzature vengono raccolte dai centri di recapito siciliani e inviate periodicamente nei centri logistici di Poste Italiane a Catania e a Palermo e da qui poi trasportate presso il Centro di smistamento della corrispondenza di Ancona, da dove vengono partono poi per i centri di lavorazione del materiale”dichiara Sergio Zito, responsabile Ingegneria e Sicurezza per la Logistica di Poste Italiane in Sicilia.

Un punto di partenza

È stato calcolato che per 5.500 kilogrammi di calzature saranno realizzati 50 metri quadri di pavimentazione; le prime piastrelle verranno installate negli asili di Roma e Bologna. Inoltre, l’Azienda continua il suo impegno verso la transizione green e includerà a breve in questo progetto i caschi dei portalettere e le divise usate. L’iniziativa si muove nel segno della tradizionale attenzione di Poste Italiane alle esigenze dei cittadini e in coerenza con la sua storica vocazione di azienda socialmente responsabile che aderisce ai principi internazionali ESG, promossi dall’Organizzazione delle Nazioni Unite.